Dario Preda, Founder di Landing Pages Managera cura di Dario Preda, founder di Landing Pages Manager

Riprendo in positivo la celebre frase dell’Amleto di Shakespeare (I, IV, 90) “C’è del marcio in Danimarca” (Something is rotten in the state of Denmark) per comunicare che Landing Pages Manager è sbarcata in Danimarca e ha pubblicato la sua prima landing page: evviva!

Tra un paio di settimane Landing Pages Manager partirà anche in Germania e non solo, che sia solo l’inizio di una bellissima avventura?

Come alcuni di voi sapranno il primo cliente che ha utilizzato Landing Pages Manager è la filiale italiana di OKI, la nota multinazionale giapponese che produce e commercializza stampanti, fax e multifunzione in tutto il Mondo.

Landing Page – Danimarca – Security

Landing Page – Danimarca – Retail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un paio d’anni fa, come loro agenzia, realizzavamo landing page per vari rivenditori italiani. Nel corso dei mesi, ogni rivenditore di stampanti aveva necessità della sua Landing con campagna AdWords geolocalizzata e, quando il lavoro è diventato troppo dispendioso, ci è venuta l’idea di creare un generatore di landing page automatizzato.

Abbiamo, pertanto, caricato le immagini delle stampanti e i testi descrittivi in un unico database, poi abbiamo creato dei layout brandizzati OKI, seguendo tutte le disposizioni della casa madre e rispettando la sua Corporate Identity e, infine, abbiamo messo il generatore a disposizione sia del responsabile marketing sia dei rivenditori. Ora ogni rivenditore può generare la sua landing page con Landing Pages Manager, praticamente in tempo reale. Abbiamo, poi, fatto in modo che dagli elementi stessi della Landing si potesse generare una DEM da inviare a clienti, prospect o liste. La DEM, come le Landing, sono modificabili dai dealer in base alle disposizioni della casa madre.

Lasciare a disposizione dei dealer la possibilità di modificare in parte le landing ci ha consentito di verificare come alcune piccole differenze possano cambiarie meglio l’efficacia di una campagna e crediamo che la fase di testing sia una tra le più interessanti di Landing Pages Manager.

Il grande salto all’estero è stata una quasi normale evoluzione che non ci è giunta come una meteora inaspettata, era la giusta conseguenza di un’idea che siamo certi sia vincente. Del resto, se per una multinazionale la Corporate Identity è unica, lo sono anche i prodotti, le immagini e i contenuti, non resta che aggiungere un pizzico di creatività, che non guasta mai.

 

Piccolo sunto Shakespiriano:

C’è del marcio in Danimarca (Something is rotten in the state of Denmark) è una frase che viene utilizzata quando si crede di essere invischiati in situazioni poco chiare, in imbrogli e malefatte.
Ad Amleto appare il fantasma del padre appena morto mentre si trova in compagnia di Orazio e Marcello. Lo spirito si fa seguire da Amleto, l’unico che è in grado di vederlo e sentirlo. Il principe chiede a Orazio e Marcello di restare sul posto, ma loro non lo ascoltano in quanto pensano sia pazzo. Marcello pronuncia qui la frase ormai famosa: “C’è del marcio in Danimarca”, che fa riferimento a strani avvenimenti e alla ipotetica pazzia del principe. Amleto in questo contesto afferma che la Danimarca e il Mondo intero sono “un giardino incolto, pieno tutto di malefiche piante” (atto I, scena II); introduce anche la tremenda verità che il fantasma del padre svela ad Amleto nell’atto I, scena V, ovvero che lo stesso è stato avvelenato dal fratello e zio di Amleto.